Fabbri

L'arte più antica, tanto che nello stemma della città figura proprio un fabbro che picchia sull’incudine.

I Fabbri sono conosciuti per la maestria nella forgia e la qualità dell’acciaio.

Tra gli utensili utilizzati sono famose le tenaglie di Fabriano, dette “chiappe” dal termine dialettale “chiappare”, tenere stretto.

Sul lato nord della piazza del mercato si trovava un lungo porticato di 53 colonne, costruito nel 1291 e 38 logge con altrettante fucine di fabbri.

Cartai
 Le cartiere, nel medioevo erano più di quaranta, e si trovavano tutte fuori porta del Piano, lungo il tratto di fiume che dal Castello di Cancelli giunge fino a Fabriano.

La corrente del fiume attraverso ruote e pulegge, produceva energia idraulica pulita e rinnovabile.

In ogni “gualchiera” lavoravano quattro o cinque persone, ognuna con la sua mansione, dal mastro, al posatore e a chi faceva la cernita degli stracci.

Dal secolo XIII, “facere chartam ad usum fabrianensem” è in tutto