GIOVANNI BATTISTA MILIANIby Creativity In Fabriano
GIOVANNI BATTISTA MILIANI
Imprenditore, politico, pioniere del movimento ambientalista, alpinista, speleologo, viaggiatore.
Erede dell’industria cartaria fondata dal bisnonno Pietro, l’ampliò in modo notevole introducendo nuove tecniche di lavorazione, processi e macchinari.
Sindaco di Fabriano, poi deputato, carica che ricoprì per sei legislature, apprezzato in ambito nazionale per la sua vasta conoscenza delle questioni economiche, fu poi ministro dell’agricoltura, Podestà di Fabriano, infine senatore del Regno d’Italia.
L’attività
1884, Giovanni assume la direzione tecnica dell’azienda di famiglia.
1900 le Miliani ottengono per la qualità del prodotto, la medaglia d’oro all’Esposizione universale di Parigi.
Nel 1902 modifica l’assetto societario costituendo una società in accomandita semplice, per poi trasformarla nel 1906, con il sostegno economico della BCI di Milano, in società anonima.
Le Miliani detenevano la leadership riconosciuta nel settore della carta e, nel 1920 Giovanni Battista viene nominato a capo dall’Associazione di categoria.
1931, con apposito decreto di Stato, i soci furono liquidati da un consorzio di enti pubblici e Miliani confermato presidente della nuova società anonima.
Nel 1937 alla sua morte, la Miliani contava
1.120 dipendenti dislocati in quattro stabilimenti.
La creatività
Miliani, figura esile, di statura non troppo elevata, rapido nei movimenti, era familiarmente chiamato dai fabrianesi “sòr Titta”.
Visse una vita, coltivando, le sue passioni: la storia, la poesia, l’alpinismo, la speleologia.
Nel mondo è considerato il primo speleologo dell’Italia centro meridionale.
Si impegnò costantemente nel campo della cultura e dell’arte, con importanti restauri e scoperte di affreschi.
Raccolse 8.500 volumi e 12.000 opuscoli umanistici e letterari.
Il fondo librario fra i più interessanti delle Marche, fu donato nel 1942 alla Biblioteca comunale di Fabriano.
1856-1937
Mastro Marino